venerdì 30 maggio 2014

Evento finale del C.C.R: - Consiglio Comunale dei Ragazzi
Oggi siamo andati in piazzetta Calderari per presentare al Sindaco, gli Assessori e i passanti  il nostro plastico in 3D dell'ex-Cotonificio Veneziano Amman trasformato in un Centro Sportivo "Sport Center Relax".
Questo progetto è stato realizzato da noi bambini per il nuovo Piano Regolatore del Comune.











mercoledì 28 maggio 2014

VERSO LE ISOLE DI VENEZIA
Il lavoro della nostra compagna con un'altra foto.



 
In corriera
 Siamo partiti alle 7:30 del mattino  per arrivare alle isole di Venezia.

    In traghetto
Arrivati dopo un bel po’ di tempo siamo subito saliti sul traghetto ed era bellissimo: si vedeva la laguna e poi c’erano anche i tavoli per mangiare e il piano sopra libero si poteva fotografare gli uccelli di cui il signor Natale ci ha detto il nome tra cui i gabbiani, l’airone cenerino e tanti altri ancora. Molto bello il traghetto  goduto fino a quando non siamo sbarcati a Torcello.

    Torcello una delle isole
Appena sbarcati,  dopo aver mangiato la merenda, siamo subito partiti verso la chiesa di Torcello per poi vedere le bancarelle, il Trono di Attila  e altre sculture. Ma prima di  tutto abbiamo visto come erano le strade, molto diverse dalle nostre. Abbiamo visto anche il Ponte del Diavolo e dei nostri compagni ci hanno raccontato la leggenda su questo ponte.

     Murano un’altra isola
Ritornati in traghetto abbiamo pranzato e aspettato 45 minuti fino all’arrivo intanto tutti continuavano a fare foto. Murano certo non era colorata come Burano ma aveva una cosa di speciale e particolare, la lavorazione del vetro soffiato. Infatti, arrivati a Murano, siamo andati subito nella grande Fornace e c’era un maestro vetraio che stava facendo un cavallino di  vetro. Una cosa particolarissima che mi ha stupito moltissimo. Poi dopo aver visitato la Fornace siamo andati  in un negozio del vetro in cui abbiamo comprato  un oggetto o un animale di vetro. Sempre a Murano siamo andati in un’altra  chiesa che dall’esterno sembrava  una chiesa normalissima ma dall’interno era piena di mosaici e di vetro soffiato.

   L’isola più colorata :Burano
Ritornati in traghetto, fatto merenda, non vedevamo l’ora di andare all’isola più colorata e dove c’è un’altra particolarità, il pizzo. Ma non solo, era venuto anche il signor Natale che per nostra fortuna ci ha raccontato tutto su Burano. Lì abbiamo presi i buranelli i biscotti che si fanno a Burano. E le maestre ci hanno offerto il gelato, non tutti hanno comprato qualcosa a Burano ,ma certi sì.  È molto colorata Burano e molto molto bella. E ci siamo fatti una foto sul ponte.
     Al ritorno… di nuovo in traghetto
Di nuovo in traghetto ma questa volta con la musica. Certi ballavano certi cantavano e certi andavano di sotto a tapparsi le orecchie.  E’ stato bellissimo e molto stancante. Una grandiosa gita! Ma poi siamo ritornati a casa. Siamo andati in corriera per poi arrivare alle 18:45.
Un commento da parte mia: è stato veramente bello e stancante ma ci voleva una gita come questa.

                            



               


Il 23 maggio siamo finalmente andati in gita.
Ecco il racconto di una nostra compagna in attesa di aggiungere quelli dei nostri compagni e alcune foto a testimonianza di questa bellissima giornata indimenticabile.

GITA ALLE ISOLE DI VENEZIA
TORCELLO, MURANO E BURANO

Il  giorno venerdì 23  maggio siamo andati in gita alle isole della laguna di Venezia.
Ci siamo incontrati alle ore 7:30 nel piazzale dell' oratorio San Giuseppe, abbiamo aspettato il pullman e siamo andati a prendere i bambini della scuola di Vallenoncello.
Per arrivare a Quarto D'Altino ci abbiamo messo più o meno un'ora e mezza.
Arrivati a Quarto D'Altino abbiamo preso una motonave grandissima, sotto c'erano i tavolini e un piccolo bar, di sopra invece era aperta e c'erano delle panchine ai lati e delle sedie in mezzo.
Abbiamo visto la laguna, c'erano le barene cioè del terreno affiorante dal mare, tipo mini isole, poi abbiamo visto le briccole, cioè dei pali infissi in mezzo alla laguna e molti gabbiani in cielo.









La prima isola su cui siamo sbarcati era Torcello, la isola più piccola fra quelle che abbiamo visitato.
Abbiamo visto il “Ponte del diavolo” e abbiamo pure fatto una foto tutti insieme sopra di esso.



In seguito abbiamo visitato la basilica di Santa Maria Assunta ma non la parte in cui ci sono gli affreschi perché era a pagamento. Quindi siamo andati a visitare la chiesa in cui c'erano le ossa di due martiri, e all’esterno abbiamo anche fatto delle foto sul trono di Attila (una specie di sedia in pietra che si dice abbia costruito Attila).
Successivamente siamo andati a visitare Murano e abbiamo visto la fornace Estevan Rossetto dove realizzavano degli oggetti in vetro soffiato e abbiamo visto come creavano animali con due tecniche diverse. Dopo ci hanno portato nel negozio dove vendevano i prodotti realizzati in fornace. Molti miei compagni hanno comprato degli animali in vetro mentre io ho acquistato degli orecchini.



Più tardi siamo andati a visitare l' isola e abbiamo visto oggetti in vetro dappertutto, in un ristorante avevano perfino i bicchieri in vetro soffiato. Tornando alla motonave ho comprato anche una collana in vetro .
Infine siamo andati a visitare Burano che secondo me è l'isola più bella. Le case erano tutte coloratissime ma siamo andati a vedere la casa più colorata di tutte la casa di Bepi Suà.
 Bepi era un signore che non aveva mai fatto niente nella vita ma aveva una passione per la pittura così dipinse la sua casa di tutti i colori.


In seguito siamo andati nell'unica piazza dell'isola chiamata Baldassarre Galuppi e abbiamo visto il campanile di San Martino (noto per la sua pendenza) e la chiesa.
Dopo siamo andati a comprare i Buranelli biscotti tipici dell'isola e le maestre Flavia e Mariangela ci hanno offerto il gelato.
Alla fine siamo tornati sulla motonave e il comandante ha messo la musica e noi abbiamo ballato. Tornati a Quarto d'Altino, abbiamo preso l'autobus e ci siamo diretti verso casa.

Luna 

E ora le nostre foto





















Una poesia che ci è tanto piaciuta quando ne abbiamo ascoltato la sua interpretazione.
La fontana malata di Aldo Palazzeschi






Una poesia classica recitata da Vittorio Gassman per noi.
L'Infinito di Giacomo Leopardi



domenica 18 maggio 2014

Pronti per la gita di fine anno?
Ecco il programma

VIAGGIO ALLE ISOLE MAGGIORI DI VENEZIA – 23 MAGGIO 2014
BURANO - MURANO - TORCELLO

  • Partenza davanti al Piazzale della Parrocchia alle ore 7.30
 Arrivo a Quarto d’Altino – località Portegrandi e partenza alle ore 9.00 con la motonave dei fratelli Stefanato

  • Visita delle isole probabilmente con il seguente itinerario:
-           Murano (vetreria)  – Torcello – Burano

  • Ritorno a Quarto d’Altino ore 17.00 – 17.30
 Arrivo davanti al Piazzale della Parrocchia  alle ore 18.45 circa

Pranzo al sacco – Portare acqua, succhi di frutta o the – no bibite gassate

Berrettino per il sole – felpa o giacca a vento

Si sconsiglia vivamente cellulare, iPod e altri strumenti tecnologici.

E’ possibile dotarsi di macchina fotografica





giovedì 1 maggio 2014

Il 23 aprile siamo andati alla scoperta della nostra città partecipando ad un laboratorio organizzato da Eupolis. Abbiamo scoperto angoli sconosciuti:







In attesa della pubblicazione di tutti i testi ecco il racconto di una nostra compagna
La classe 5^A e l’antica Pordenone

TEMPI PASSATI

Alla scoperta di Pordenone antica. Alunni della scuola E. De Amicis a curiosare per le vie della città.





PORDENONE – Il 23 Aprile gli alunni della classe 5^A si sono recati in città per partecipare a un laboratorio al Museo d’Arte di Pordenone. Hanno scoperto che il museo Ricchieri prima era un palazzo dove vivevano delle persone. Infatti, questa cosa venne scoperta quando scavarono nel pavimento del portico e trovarono delle ossa . . . . La fam. Ricchieri, un’antica famiglia nobile.
Entrati in una stanza del palazzo (abbellita con degli splendenti vasi) la guida turistica li ha accolti e ha spiegato  loro che gli antichi abitanti di Pordenone non usavano automobili ma carri, carrozze e barche; infatti per le merci usavano soprattutto le barche sul fiume Noncello che collegava Pordenone con Venezia. Ha spiegato anche che per andare a Venezia sfruttavano la corrente mentre al ritorno verso Pordenone usavano gli schiavi che remavano oppure i buoi che ai lati del fiume con delle corde trainavano le barche.
Successivamente sono usciti dal palazzo e, sotto la loggia del municipio, hanno segnato il percorso che avrebbero fatto poco dopo. Dopo aver visitato il duomo si sono diretti verso la roggia Codafora e di seguito alla roggia sotto l’antico castello (oggi prigione) dove c’era anche il mulino. Hanno scoperto che le due rogge segnavano il confine di Pordenone.
Hanno completato il giro passando per la Piazza della Motta, felici di aver scoperto nuove cose sulla loro città.
Sapete dove sono ora le ossa della famiglia Ricchieri? Proprio nel loro palazzo, quindi . . . ci abitano ancora !


“Quintesperienze”

La nostra scuola, coordinata dalla maestra Maria Angela, ha preparato un cartellone sulle tematiche approfondite durante i percorsi di ricerca sugli Alpini. Il nostro elaborato si potrà vedere a Palazzo Gregoris in Corso Vittorio Emanuele insieme a quelli delle altre scuole della città.



Il 16 aprile siamo stati ricevuti nel Centro Operativo Regionale  della Protezione Civile a Palmanova.
Abbiamo imparato come vengono organizzati gli interventi in caso di emergenza e scoperto che i fenomeni naturali vengono continuamente tenuti sotto osservazione.
Ecco alcune foto di questa giornata molto istruttiva :